Quali sono le modalità di smaltimento dei rifiuti

Smaltimento dei rifiuti: tutto ciò che è importante sapere

Al giorno d’oggi, smaltire i rifiuti è essenziale per tutelare la propria salute e anche l’ambiente. Tuttavia, smaltire correttamente i rifiuti è importante perchè gli effetti sul pianeta purtroppo sono inevitabili, ma seguendo le giuste modalità di smaltimento dei rifiuti, tutto ciò si può ridurre.
Oggi andremo a vedere tutto ciò che è importante sapere sullo smaltimento dei rifiuti.

Chi si occupa di smaltimento rifiuti?

Nel prossimo paragrafo andremo a vedere di chi si occupa di smaltire i rifiuti.

Smaltimento rifiuti

In primis, la gestione viene suddivisa nelle seguenti macro aree: ci sono le operazioni di recupero e quelle di trattamento/smaltimento. Recuperare i rifiuti è compito degli impianti che vanno a gestire i rifiuti che provengono dalla raccolta differenziata, mentre in caso di trattamento/smaltimento sono le discariche, gli inceneritori o i termovalorizzatori a dover intervenire.
Gli inceneritori e i termovalorizzatori sono due impianti ben diversi. Infatti, i primi, sono impianti che vanno a bruciare i rifiuti, mentre i termovalorizzatori li vanno a bruciare per produrre energia.

Come si deve effettuare il corretto smaltimento dei rifiuti?

I rifiuti non sono tutti uguali e vengono suddivisi in modo diverso. Esistono i rifiuti che sono considerati urbani o speciali, e in base alla loro pericolosità possono essere classificati in rifiuti pericolosi o non pericolosi, ovvero non contengono sostanze nocive.
Per effettuare il corretto smaltimento dei rifiuti esistono differenti modalità. Infatti, i rifiuti si possono smaltire nelle discariche apposite, ma si possono anche bruciare in un inceneritore o in un altro impianto competente, oppure possono venire riciclati per poi essere riutilizzati. Tuttavia, per tantissimi anni lo smaltimento dei rifiuti veniva fatto sempre nelle discariche visto che, è il sistema più conveniente.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio come effettuare il corretto smaltimento di ogni rifiuto.

Rifiuti urbani

Sono i rifiuti domestici (anche ingombranti), quelli che provengono dalle aree pubbliche/private ad utilizzo pubblico, oppure i rifiuti che provengono da aree verdi, come i parchi, i giardini o le aree del cimitero. La gestione di tutti questi rifiuti viene presa in carico dalla pubblica amministrazione.

Rifiuti speciali

Sono i rifiuti che derivano dalle aziende e dalle industrie, ma anche i farmaci che sono scaduti, gli elettrodomestici che non funzionano più e i computer rotti sono considerati rifiuti speciali. Il loro smaltimento avviene da parte di aziende private qualificate e vengono gestiti tramite procedure ben diverse rispetto i rifiuti urbani, al fine di non rilasciare sostanze pericolose per l’ambiente durante la raccolta e lo smaltimento.
Gli impianti che vengono utilizzati per questo trattamento devono rispettare i requisiti concordati dalla legge per poter proseguire nel rispetto dell’ambiente.
La differenza di questi rifiuti dipende dalla loro provenienza, perchè come accennato, possono provenire da un’abitazione privata oppure da un’azienda o industria.

Rifiuti pericolosi

Questo tipo di rifiuti, per essere smaltiti correttamente necessitano di procedure particolari. Tuttavia, i rifiuti pericolosi possono essere sia urbani e anche speciali.
Nel primo caso, anche se sono rifiuti domestici, possono contenere sostanze nocive e per questo motivo devono essere gestiti in modo diverso dai classici rifiuti urbani. Tra i rifiuti urbani pericolosi si possono trovare i medicinali che sono scaduti, le batterie consumate o anche le batterie dell’auto. Mentre, i rifiuti speciali pericolosi sono prodotti dalle attività produttive e contengono una quantità eccessiva di sostanze inquinanti. Infatti, proprio per questa ragione devono essere smaltiti con una procedura particolare e prima bisogna renderli del tutto innocui per l’ambiente stesso.

Quale legge regola la gestione dei rifiuti?

Infine, si può dire che, lo smaltimento dei rifiuti è stato introdotto dal decreto 915 emesso dal Presidente della Repubblica il 10 settembre del 1982.